Maison Goupil a Rovigo

Rovigo, Palazzo Roverella
Dal 22 febbraio al 23 giugno 2013

Comunicato stampa

Tornano per la prima volta insieme le opere degli artisti italiani della seconda metà dell’Ottocento, che lavorarono per la famosa Galleria Goupil di Parigi. Una Galleria che annoverava tra le sue fila pittori di diversa provenienza e formazione, francesi, italiani, spagnoli, ungheresi, una scuderia di artisti che, uniti da un comune progetto e sentimento, dipinsero scene di vita quotidiana e di genere, ambientate in eleganti interni o in ombrosi giardini, scene in costume, pompeiano o settecentesco, vedute urbane e paesaggi animati. Opere che divennero immediatamente popolari e apprezzate da critici e mercanti, creando e alimentando un gusto collezionistico di respiro europeo e internazionale, i cui effetti proseguiranno ben oltre gli inizi del Novecento.
Grazie allo studio degli inventari e dei documenti conservati nel Museo Goupil di Bordeaux e al Getty Research Institute di Los Angeles, la mostra ricostruisce l’esatta consistenza delle opere dei circa cento artisti italiani che lavorarono per la Galleria, soffermandosi anche sul contesto storico, artistico e sociale che permise il formarsi di questo nuovo gusto borghese.
Negli anni Settanta e Ottanta dell’Ottocento, Goupil cavalcò con spregiudicata capacità la nascita del nuovo gusto borghese per il collezionismo d’arte. I nuovi ceti si avvicinavano alla pittura ricercando opere di grande qualità pittorica ed effetto e gli italiani erano proprio gli artisti che meglio rispondevano a queste esigenze. Con opere di piccolo formato, di grande impatto, piacevoli e di facile comprensione, che immediatamente divennero un modello da imitare.
Ogni casa francese ed europea doveva godere di un’opera d’arte, si trattasse di un dipinto originale o di una riproduzione fotografica o a stampa. Questo il programma perseguito da Goupil che acquistava un’opera, la riproduceva con le più diverse tecniche e la diffondeva ovunque, rendendola popolare nel mondo.
Quella proposta a Palazzo Roverella è una mostra come non si è mai vista. Nel senso letterale del termine, poiché propone una serie di opere che nessuno, se non i diretti proprietari, ha mai avuto modo di ammirare da molto, molto tempo.
Opere ritrovate in collezioni spesso lontanissime dall’Italia, inseguite dal curatore della mostra nei loro infiniti passaggi di mano, dal momento del loro acquisto presso la
Galleria Goupil ad oggi. Basti dire, ad esempio, dello Sposalizio in Basilicata di Giacomo Di Chirico, ritrovato in Messico e qui esposto per la prima volta al pubblico dopo 136 anni. O Rhea di Raffaello Sorbi o Suonatrice di lira di Giovanni Boldini, opere mai prima esposte.
Molti dei dipinti hanno ancora sul retro timbri e targhette originali della Galleria, e le opere saranno in continuo dialogo e confronto con le incisioni da esse tratte di proprietà del Musèe Goupil di Bordeaux.
Goupil interveniva sulle opere già dalla loro creazione, imponendo agli artisti di fare delle modifiche e talvolta pure di cambiarne il titolo. Emblematico è il caso di una bellissima tela di Edoardo Tofano, Enfin…seuls!, che rappresenta una coppia che si abbraccia dopo che tutti gli invitati al matrimonio se ne sono andati. Per evitare il sapore malinconico di festa finita, Goupil ribatezzò l’opera Enfin… seuls! ad indicare l’attesa e la gioia dei novelli sposi nel trovarsi finalmente soli. E anche grazie a questo, il dipinto, riprodotto con le più svariate tecniche, divenne uno dei più famosi dell’epoca.
E ancora la meravigliosa tela La figlia di Jairo capolavoro di Domenico Morelli, esposta l’ultima volta alla Biennale del 1928. È anche una mostra piena di sorprese come il grande dipinto del maestro dell’orientalismo Alberto Pasini che Goupil espose al Salon parigino del 1873 che è stato smembrato, in tempi antichissimi, in tre quadri, venduti ad altrettanti acquirenti.
Il percorso espositivo della mostra si apre con Giuseppe De Nittis, che visita Parigi per la prima volta nel 1867, assumendo presto il ruolo di caposcuola e apripista per altri artisti italiani. Di lui la mostra propone una serie di grandi capolavori dipinti per Goupil, quali La descente du Vésuve, La route de Naples à Brindisi.
Anche Giovanni Boldini realizza per la Maison alcuni straordinari capolavori quali, solo per citare alcuni dei dipinti esposti, Grande route à Combs la Ville del Philadelphia Museum of Art, Promenade solitaire, Indolence e Confidences, di collezioni private americane, e alcuni ritratti di grande formato: su tutti Martha Regnier, che verrà esposto insieme alla fotoincisione che ne trasse Goupil.
I pittori italiani ricordati nei registri della Maison Goupil sono circa cento e la mostra li documenta attraverso le opere da loro realizzate per la galleria parigina, per la prima volta qui organicamente riunite. Nel 1872 Francesco Paolo Michetti partecipa al Salon con due opere e la Maison Goupil acquista i suoi dipinti riproducendoli poi in incisioni. Molto apprezzate, specie dal collezionismo americano, sono inoltre le scene di interni pompeiani di Raffaello Sorbi. O ancora Antonio Mancini, che realizza per Goupil alcuni dei suoi massimi capolavori, concessi alla mostra di Rovigo da musei americani ed europei. Numerosi infine sono gli artisti napoletani e meridionali che trovano la via del successo a Parigi: Rubens Santoro, Alceste Campriani, Domenico Morelli.

IL SUCCESSO ITALIANO A PARIGI
NEGLI ANNI DELL’IMPRESSIONISMO: LA MAISON GOUPIL
Rovigo, Palazzo Roverella, via Laurenti 8/10; 23 febbraio – 23 giugno 2013
Informazioni: Palazzo Roverella
Tel. 0425 460093 – http://www.mostragoupil.cominfo@palazzoroverella.com

Mostra a cura di: Paolo Serafini
Direzione della mostra: Alessia Vedova
Catalogo: Silvana Editoriale

Sede e orari:
Palazzo Roverella; Rovigo , Via Laurenti 8/10
feriali 9.00-19.00; sabato 9.00-20.00; festivi 9.00-20.00. Chiuso i lunedì non festivi

Coordinamento Generale: Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo – Area Comunicazione e Relazioni Esterne

Ufficio Stampa: STUDIO ESSECI – Sergio Campagnolo
Tel. 049 663499; http://www.studioesseci.net; info@studioesseci.net

Il divisionismo

1912 olio su tela "Fuori Porta San Giovanni" Enrico Lionne

Rovigo, Palazzo Roverella
Dal 25 febbraio al 24 giugno 2012

E’ stata una delle più emozionanti stagioni dell’arte italiana negli ultimi secoli e ora, finalmente, una grande mostra la ripropone, con un taglio nuovo e con una scelta perfetta di opere.
“Il Divisionismo. La luce del moderno”, che si svolgerà a Rovigo, a Palazzo Roverella dal 25 febbraio al 23 giugno 2012, sarà sicuramente tra i più importanti eventi espositivi italiani del prossimo anno. A promuoverla sono la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo con il Comune di Rovigo e L’Accademia dei Concordi.
Il periodo che questa mostra illumina è quello tra il 1890 e l’indomani della Grande Guerra.
Negli anni in cui in Francia Signac e Seraut “punteggiano” il Neo Impressionismo, anche in Italia diversi artisti si confrontano con l’uso “diviso” dei colori complementari. E lo fanno con assoluta originalità. E’, come afferma il sottotitolo della mostra, la luce del moderno che essi così magistralmente creano e interpretano.
Sono sperimentazioni che consentono agli artisti che si affacciano alle soglie del Novecento di affrontare con tecnica spesso audace e coraggiosa le tematiche del nuovo secolo, dal mutato rapporto con la realtà agreste all’evoluzione della città moderna, dalle scoperte scientifiche agli incombenti conflitti sociali.
E’ la prima effettiva cesura rispetto agli stili del passato, prima delle avanguardie.
Nel Divisionismo italiano i puntini e le barrette colorate dei francesi diventano filamenti frastagliati che invece di accostarsi spesso si sovrappongono. Ma ciò che è veramente diverso è lo spirito: qui la nuova tecnica pittorica aiuta a rappresentare, meglio di altre, l’intimità, l’allegria, lo spiritualismo, il simbolismo, l’ideologia anche politica. Ovvero i sentimenti, le passioni, le istanze che univano quella generazione di artisti. Pittura di luce, colore ma anche e soprattutto pittura di emozioni, quindi.
L’indagine che Francesca Cagianelli e Dario Matteoni proporranno a Palazzo Roverella rilegge la storia di questo momento magico dell’arte italiana. Valorizzando figure come quella di Vittore Grubicy de Dragon e il suo Divisionismo fatto di musica e di ricerca scientifica. Poi Plinio Novellini, icona del Divisionismo tra Toscana e Liguria, prototipo di quelle diverse dimensioni territoriali che sono forse la maggiore ricchezza del movimento e che questa mostra mette, per la prima volta, in giusta evidenza.
Poi i grandissimi: Previati, Segantini, Morbelli, Pellizza da Volpedo.
E ancora il ricordo della storica Sala Divisionista della Biennale del 1914. Per giungere alla straordinaria stagione divisionista di artisti come Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Gino Severini, Carlo Carrà e alla Secessione Romana. Ultimi, emozionanti bagliori di una vicenda artistica che va a concludersi, per sfociare nel rivoluzionario “nuovo” del Futurismo. Ed è l’avvio di un’altra grande storia tutta italiana.

Informazioni:
Palazzo Roverella tel. 0425.460093 (il servizio è attivo a partire dal 5 settembre 2011)
info@palazzoroverella.com oppure mostre@fondazionecariparo.it

Occhiobello fa teatro

RICONOSCIMENTI AL TEATRO COMUNALE DI OCCHIOBELLO
in attesa della presentazione della nuova produzione teatrale

Estate ricca di riconoscimenti per le produzioni del Teatro Comunale di Occhiobello. In attesa della nuova programmazione della stagione teatrale 2011.2012 che, come ogni anno, inizierà in novembre, organizzata dal Comune di Occhiobello, assessorato alla cultura in collaborazione con Arkadis, il teatro di Occhiobello, diretto da Marco Sgarbi, tira le somme di un periodo positivo che ha portato alla vincita di importanti premi teatrali nazionali. Le produzioni insignite sono “Immobili” e “Senza titolo” opere ideate da Giulio Costa, che ne ha curato la regia oltre ad esserne interprete.
“Immobili”, che vede in scena anche Elsa Bossi, lo scorso 25 luglio ha ricevuto la menzione speciale al Premio Museo Cervi – Festival di Resistenza, Gattatico (RE). Questa la motivazione della giuria: “In un bel gioco d’uso dello spazio, costruendo e demolendo e ricostruendo ancora si ripercorrono tappe importanti della nostra storia, a San Vito di Spilamberto, in provincia di Modena, dove nel 1949 era sta inaugurata una Casa del Popolo chiamata Rinascita. C’era una volta? e poi? e ora? Con un bel ritmo il ricordo s’impasta con sfumature d’amarezza e d’ironia”.
“Senza titolo” dopo la sua presentazione in giugno a “Sguardi, festa/vetrina del teatro contemporaneo veneto”, il 7 agosto, a Troia (FG), ha vinto il concorso del Festival Troia Teatro – premio ECEplast alla ricerca drammaturgica e alla valorizzazione della città di Troia – con la seguente motivazione: “La semplicità dell’allestimento e la ricerca estetica declinata all’essenziale si traducono in un’immagine del quotidiano che spinge lo spettatore a superarla. La sobrietà della costruzione e la rassegnazione di una visione superficiale della scuola come luogo deputato alla crescita culturale, consente allo spettacolo di distinguersi per originalità nella trattazione del tema”. Lo stesso spettacolo il 21 agosto si è aggiudicato il Premio del Pubblico alla VI edizione del concorso “Finestre di teatro urbano” a Borgo Panigale (BO).
A breve sarà invece presentata al pubblico la nuova produzione teatrale: “Messa in scena” con Marco Sgarbi, ideazione e regia sempre di Giulio Costa, debutterà alla seconda edizione del festival “I teatri del Sacro” a Lucca. La selezione degli spettacoli, avvenuta tra Roma e Brescia lo scorso aprile, ha visto la partecipazione al bando di oltre duecento compagnie. Ventisette i lavori scelti che saranno presentati in sei luoghi della città toscana tra il 19 e il 25 settembre prossimo; “Messa in scena” debutterà il 24 settembre alle ore 10 e verrà replicato alle 16 e alle 21. «Cosa accade ai gesti e alle parole della liturgia quando vengono letteralmente “messe in scena”? Una bruciante epifania del sacro, una riscoperta della forza del linguaggio rituale», queste le parole scelte per presentare lo spettacolo al pubblico dal Festival “I teatri del Sacro”, che ne diventa ufficialmente coproduttore, insieme a Costa e al Teatro Comunale di Occhiobe llo. Anche quest’opera firmata da Giulio Costa, come “Senza titolo”, fa parte di “POLITTICO – manufatti artigiani dal vivo” ed è incentrata sul lavoro dell’uomo. La dislocazione di un mestiere concreto all’interno del palcoscenico e l’esasperazione della pratica lavorativa (per rientrare nei tempi della messa in scena) hanno lo scopo di palesare il triste declino delle attività artigianali, sempre più costrette a competere con il virtuale che avanza e a subire le riforme e le regole di produzione del presente. I protagonisti sono lo sguardo e l’ascolto del pubblico, cui si chiede di “fare esperienza” o, meglio, di vedere e interpretare un’immagine annacquata da una visione abitudinaria.

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Elsa Bossi e Giulio Costa in “Immobili”____Giulio Costa in “Senza titolo”


Marco Sgarbi in “Messa in scena”


http://www.teatrocomunaleocchiobello.it
info@teatrocomunaleocchiobello.it – 349.8664714

L'Ottocento elegante

L’OTTOCENTO ELEGANTE inaugurazione 29 gennaio 2011 | a cura di francesca cagianelli e dario matteoni | palazzo roverella | rovigo

L’Ottocento vitale ed elegante dei grandi salotti à la page, delle corse, dei balli e dei ricevimenti. E, al medesimo tempo, delle feste popolari, dei carnevali, dei balli mascherati e degli incontri tra le fronde, dei travestimenti e degli idilli. Poi l’Ottocento dei sogni popolato da carnose odalische e ammaliato dai conturbanti profumi d’Oriente.

E’ una mostra positiva e serena quella con cui la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, il Comune di Rovigo, l’Accademia dei Concordi riprendono il filone classico nella programmazione espositiva del Palazzo: quello della pittura in Italia a cavallo tra gli ultimi due secoli.

L’attenzione di Dario Matteoni e Francesca Cagianelli, che della mostra sono i curatori, si è appuntata sul trentennio 1860 – 1890. Tre decenni di grandi speranze, di euforia, di fiducia, avviato, e per certi versi attivato, dall’unificazione del Regno d’Italia.
Certo fu un periodo di luci e ombre e questa mostra sceglie, non per intento celebrativo e tanto meno per scelta di occultare altre realtà, di mettere in evidenza le prime più che le seconde. A voler dar conto di una vitalità e di un vitalismo particolari, forse mai più rivissuti dalla storia successiva dell’arte in Italia.

Colore e sensualità che trovano in uno spagnolo, Mariano Fortuny, il loro profeta in pittura. Fortuny dalla sua terra aveva portato il calore e il colore, il gusto per trasporre su tela la gioiosità e giocosità della vita, facendo della pittura lo specchio variopinto di queste sensazioni. Tavolozze di accesa cromia, tele di virtuosistica elaborazione. Sensazioni che nelle diverse scuole del Paese assumono peculiarità diversissime: dal gusto quasi calligrafico di alcuni, alla luminosità – il cosiddetto “Impero del bianco” – in altri, al colorismo di tradizione settecentesca per altri ancora.

Così come diverse sono le “storie”: dalla celebrazione delle vicende patrie, a cronache sociali, talvolta intrise di religiosità, ma soprattutto racconto partecipe di una borghesia che stava ridefinendo il suo ruolo nel nuovo Stato unitario.
E’ evidente il meccanismo di rispecchiamento che coinvolge questa borghesia e che potrà offrire una solida base di un successo a tale pittura giunta senza flessioni fino agli anni ’80: «Le signore e i signori alla moda, i borghesi ricchi» scriveva nel 1877 il pittore e critico pugliese Francesco Netti «ritrovavan se stessi in quelle opere. Vedevan le stesse stoffe che avevano addosso, i tappeti che avevano a casa, il lusso nel quale vivevano, e poi scarpe di raso, mani bianche, braccia nude, piccoli piedi, teste graziose. Quelle figure dipinte stavano in ozio tali e quali come loro. Al più guardavano un oggetto, o si soffiavano con un ventaglio. Le più occupate facevano un po’ di musica o leggevano un romanzo. Era il loro ritratto anzi la loro apoteosi. E si faceva a gara per averle».

Mostra promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Comune di Rovigo e Accademia dei Concordi. Con la partecipazione della Provincia di Rovigo, del Comune di Fratta Polesine e con il contributo della Camera di Commercio di Rovigo. Con il patrocinio di Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero per i Beni e le attività culturali, Ministero degli Affari Esteri e Regione del Veneto.


Mariano Fortuny – L’Ottocento elegante
dal 29 gennaio al 12 giugno 2011
Pinacoteca dell’accademia dei concordi – Palazzo Roverella
Via Giuseppe Laurenti 8/10 – 45100 Rovigo
Tel +39 0425460093
info@palazzoroverella.com
orario: Feriali e festivi: 10.00-13.00; 14.00-19.00
biglietti: intero € 9
ridotto € 7 (dai 6 ai 18 anni, over 65, studenti universitari, insegnanti con documento, categorie convenzionate)

“L’altro Fortuny. L’eleganza nuova.”
Villa Badoer, Fratta Polesine (Ro)
Feriali e festivi: 10.00-13.00; 14.00-19.00
Chiuso i lunedì non festivi
Ingresso: Biglietti: intero € 5; ridotto € 3; visita guidata a gruppi € 60

Biglietto Integrato:
“L’Ottocento elegante” + “L’altro Fortuny”
Intero € 12; ridotto € 10
www.palazzoroverella.com

Mariano Fortuny a Palazzo Roverella. L’ottocento di scena a Rovigo

La fiera delle parole

http://dailymotion.virgilio.it/swf/video/xf46rv?additionalInfos=0
Gad Lerner
Caricato da bondenocom. – I nuovi video di oggi.

giovedì 7 ottobre, ore 16:30 – Sala mostre

Inaugurazione dell’edizione 2010 de “La Fiera delle Parole” presso il Centro Servizi fiere di Rovigo

giovedì 7 ottobre, ore 17:00 – Sala Rigolin

Sveva Casati Modignani

presenta il libro “Mister Gregory” Editore Sperling&Kupfer
Con Daniela Padoan

giovedì 7 ottobre, ore 18:30 – Sala Rigolin

Gad Lerner

presenta il libro “Scintille” Feltrinelli Editore
Con Cinzia Tani

giovedì 7 ottobre, ore 21:00 – Sala Bisaglia

Davide Ferrario

presenta l’album “F”

venerdì 8 ottobre, ore 09:00 – Sala Rossa

Laboratori ludo-didattici di promozione alla lettura per classi di scuola Primaria “1ed. Super Animali. Speciale 2010 Anno Internazionale della Biodiversità.” A cura di Promolettura, Giunti editore e Editoriale Scienza.

venerdì 8 ottobre, ore 09:00 – Sala Bisaglia

Daniela Padoan

Incontro gli studenti delle Scuole Secondarie Superiori “Tra scrittura e libertà. Un secolo di storia nei discorsi dei Premi Nobel per la Letteratura” Editrice San Raffaele

venerdì 8 ottobre, ore 09:00 – Sala Rigolin

Marida Lombardo Pijola

Incontro con gli studenti delle Scuole Medie “L’età indecente” Bompiani

venerdì 8 ottobre, ore 10:00 – Sala Rossa

Laboratori ludo-didattici di promozione alla lettura per classi di scuola Primaria “2ed. Super Animali. Speciale 2010 Anno Internazionale della Biodiversità.” A cura di Promolettura, Giunti editore e Editoriale Scienza.

venerdì 8 ottobre, ore 10:30 – Sala Rigolin

Cinzia Tani

presenta il libro “La mela” Laboratori per Scuole Elementari e Medie

venerdì 8 ottobre, ore 11:00 – Sala Rossa

Laboratori ludo-didattici di promozione alla lettura per classi di scuola Primaria “3ed. Super Animali. Speciale 2010 Anno Internazionale della Biodiversità.” A cura di Promolettura, Giunti editore e Editoriale Scienza.

venerdì 8 ottobre, ore 11:00 – Sala Bisaglia

Paolo Crepet

presenta il libro “Dove abitano le emozioni” Incontro con gli studenti delle Scuole Secondarie Superiori

venerdì 8 ottobre, ore 15:30 – Caffè Letterario

“Letture”

venerdì 8 ottobre, ore 16:00 – Sala Rossa

Alessio Puleo

presenta il libro “La mamma dei Carabinieri” Longanesi Editore

venerdì 8 ottobre, ore 16:30 – Caffè Letterario

Cinzia Tani

presenta, in anteprima nazionale, il suo nuovo libro “Charleston” Mondadori Editore

venerdì 8 ottobre, ore 17:00 – Sala Rossa

Oliviero Beha

presenta il libro “Dopo di lui il diluvio” Chiarelettere

venerdì 8 ottobre, ore 17:30 – Sala Bisaglia

Susanna Parigi

presenta l’album “L’insulto delle Parole”

venerdì 8 ottobre, ore 18:30 – Sala Rigolin

Tiziana Ferrario e Marco Travaglio

discutono di “Libertà di informazione”

venerdì 8 ottobre, ore 21:30 – Sala Bisaglia

Gherardo Colombo

presenta il libro “Il peso della Libertà” Salani Editore
Con Marco Travaglio

sabato 9 ottobre, ore 09:00 – Sala Bisaglia

Gherardo Colombo

presenta il libro “Il peso della libertà” Incontro con gli studenti delle Scuole Secondarie Superiori
Con Pierpaolo Romani

sabato 9 ottobre, ore 10:00 – Sala Rigolin

Oliviero Beha

Incontro con gli studenti delle Scuole Secondarie Superiori “La scuola prima di tutto”

sabato 9 ottobre, ore 11:00 – Sala Bisaglia

Dacia Maraini

Incontro con gli studenti delle Scuole Secondarie Superiori

sabato 9 ottobre, ore 15:30 – Caffè Letterario

Livio Ferrari

presenta il libro “Di giustizia e non di vendetta” Gruppo Abele Editore

sabato 9 ottobre, ore 16:00 – Sala Rossa

Andrea Garibaldi

presenta il libro “La Colata” Chiarelettere Editore

sabato 9 ottobre, ore 16:30 – Caffè Letterario

Pino Roveredo

presenta il libro “La melodia del corvo” Bompiani Editore

sabato 9 ottobre, ore 17:00 – Sala Rigolin

Dacia Maraini

presenta il libro “La ragazza di via Maqueda” Rizzoli Editore
Con Daria Colombo

sabato 9 ottobre, ore 17:30 – Sala Bisaglia

Alessandro Rossi

presenta il documentario “Un metro sotto i pesci” Segue a cura di Legambiente DeltaPo “Operazione Po”
Con Giorgia Businaro

sabato 9 ottobre, ore 18:00 – Sala Rossa

Giovanni Fasanella e Rosario Priore

presenta il libro “Intrigo Internazionale” Chiarelettere Editore
Con Sandro Provvisionato

sabato 9 ottobre, ore 18:30 – Caffè Letterario

Francesca Melandri

presenta il libro “Eva dorme” Mondadori Editore

sabato 9 ottobre, ore 19:00 – Sala Bisaglia

Giuliano Montaldo

presenta il docufilm “L’Oro di Cuba – Cuba e le sue contraddizioni” Presentato Fuori Concorso alla 66 Mostra del Cinema di Venezia

sabato 9 ottobre, ore 19:30 – Sala Rossa

Nadia Poletti e Paolo Rossi

reading “Più bella della poesia – Ricordo di Alda Merini” A cura di Centro Documentazione Polesano
Con Sergio Fedele

sabato 9 ottobre, ore 19:45 – Caffè Letterario

Massimo Ubertone

presenta il libro “Un’altra possibilità” Edizioni Pontegobbo. Con le canzoni di Marcello Ubertone

sabato 9 ottobre, ore 21:30 – Sala Bisaglia

Antonio Pennacchi e Roberto Vecchioni

presentano il libro “Canale Mussolini” Mondadori Editore vincitore del Premio Strega 2010

domenica 10 ottobre, ore 10:00 – Sala Rigolin

Laboratori ludico-creativi di promozione alla lettura per famiglie “1ed. Barbie alla moda. Buon compleanno Barbie!” A cura di Promolettura, Giunti editore e Editoriale Scienza.

domenica 10 ottobre, ore 10:30 – Sala Rossa

Ruggiero Marconato

presenta il libro “Il volto di Giorgione” La vita di un grande maestro ricostruita attraverso i suoi dipinti

domenica 10 ottobre, ore 11:00 – Sala Bisaglia

Mario Tozzi

“Un mondo ecosostenibile”
Con Paolo Roversi

domenica 10 ottobre, ore 11:00 – Sala Rigolin

Laboratori ludico-creativi di promozione alla lettura per famiglie “2ed. Barbie alla moda. Buon compleanno Barbie!” A cura di Promolettura, Giunti editore e Editoriale Scienza.

domenica 10 ottobre, ore 11:30 – Caffè Letterario

Vasco Mirandola

“Poesie in gioco”

domenica 10 ottobre, ore 15:00 – Sala Rigolin

Bluezone

reading

domenica 10 ottobre, ore 15:30 – Caffè Letterario

Ennio Di Francesco

presenta il libro “Un commissario scomodo” Sandro Teti Editore

domenica 10 ottobre, ore 16:00 – Sala Rigolin

Fabio Salviato

parla di “Finanza Etica e nuovi stili di vita per un futuro migliore”
Con Alfredo Giacon

domenica 10 ottobre, ore 16:30 – Sala Rossa

Enrica Bonaccorti

presenta il libro “L’uomo immobile” Marsilio Editore
Con Carla Menaldo e Mattia Signorini

domenica 10 ottobre, ore 17:00 – Caffè Letterario

Saule Kilaite

presenta in anteprima l’uscita della Graphic Novel “La Quinta Stagione” Scritta da Antonio Serra
Partecipano Antonio Bortolotti e Max Guglielmone

domenica 10 ottobre, ore 17:30 – Sala Bisaglia

Filippo Vendemmiati

presenta il libro “È stato morto un ragazzo. Federico Aldrovandi che una notte incontrò la polizia” Promomusic Editore
Con Marcello Corvino e Ennio Di Francesco

domenica 10 ottobre, ore 18:00 – Sala Rigolin

Riccardo Iacona

giornalismo d’inchiesta “L’Italia in Presadiretta” Chiarelettere Editore
Con Massimo Cirri

domenica 10 ottobre, ore 18:30 – Sala Rossa

Daria Colombo

presenta il libro “Meglio dirselo” Rizzoli Editore
Con Carla Menaldo

domenica 10 ottobre, ore 19:00 – Sala Bisaglia

Pino Roveredo

presenta “Succo d’aceto” spettacolo con la Compagnia Instabile

domenica 10 ottobre, ore 19:30 – Caffè Letterario

Max Taurino

recital “Personenote”

domenica 10 ottobre, ore 21:30 – Sala Bisaglia

Massimo Cirri e Peppe Dell’Acqua

presentano i libro “A colloquio e Fuori come va?” Feltrinelli Editore
con la partecipazione di Dario Vergassola