Nella mattina di sabato 6 giugno, abbiamo fatto un sopralluogo per valutare le condizioni dell’ex ospedale di Comacchio. A bbiamo visto una realtà purtroppo comune in tante strutture sanitarie della regione, che da ospedali si stanno trasformando, su chiara indicazione di scelte fatte a Bologna, in strutture assistenziali.
Posti letto di medicina scomparsi, trasformati in pochi posti letto per lungo assistenza, per cronici a bassa cura, ipotesi casa della salute e forse una riabilitazione marginale in termini di qualità e di bacino di utenza, ma questo lo sapevamo. Questa trasformazione è in corso, nessuna garanzia è però al momento data sui reali servizi che verranno realizzati, al momento ci è stato riferito l’impegno di portare all’interno del S.Camillo la pediatria di comunità, la medicina del lavoro, e gli uffici di igiene pubblica (indispensabile per un territorio del genere). Pur contestando questo modello definito hub and spoke, dove Cona sarà il riferimento delle specialistiche per tutta la provincia di Ferrara, impoverita di servizio ospedaliero il resto del territorio, chiediamo di fare quanto prima chiarezza su i servizi socio/assistenziali previsti, sulla gestione dell’emergenza urgenza, ora limitata ai soli codici bianchi, sugli investimenti strutturali.
Abbiamo visto una situazione di vero e proprio degrado invece nell’ex reparto prelievi, con muri ammuffiti e con intonaco che cade a terra, acqua ristagnante sui pavimenti, fognatura che scarica all’interno, nonostante i 13 milioni di euro di soldi pubblici appena spesi sulla manutenzione e adeguamento degli edifici. Abbiamo trovato centinaia di Mq. di eternit sui tetti, come nei magazzini, amianto deteriorato e frantumato, indegno per lo più in una struttura pubblica destinata alla cura. Di tutto questo chiederemo chiarimenti nelle sedi opportune, perché Comacchio merita una attenzione specifica che fino ad ora pare mancata.
Vittorio Ferraresi
Deputato M5S – Capogruppo Commissione Giustizia Camera